FIRENZE – Ad Arezzo il centrodestra torna a vincere dopo 9 anni, a Viareggio s’impone un dissidente dem, a Pietrasanta il ritorno del berlusconiano Mallegni a 8 anni di distanza. E’ amaro il risultato del secondo turno delle amministrative per il Pd toscano: in tutti e tre i Comuni in cui si votava, il candidato “ufficiale” del Pd è stato sconfitto.
Nella città del Saracino Alessandro Ghinelli, 63enne professore di Ingegneria ed ex assessore nella giunta Lucherini, rimonta 9 punti al renziano Matteo Bracciali (in testa al primo turno) e vince al fotofinish, con soli 607 voti di scarto. La percentuale finale è del 50,8%. “Ora al lavoro, nuova squadra entro 15 giorni” annuncia. Crolla nel frattempo l’affluenza: al voto solo 1 aretino su tre.
Nella Viareggio commissariata per dissesto finanziario, la sfida era interna al centrosinistra, ma anche in questo caso il candidato pd, Luca Poletti, ne è uscito sconfitto. Ad affermarsi, con una larghissima vittoria, il “dissidente” Giorgio Del Ghingaro, lucchese, ex sindaco Pd di Capannori, candidato alla guida di un gruppo di liste civiche. Per lui 60,3% dei voti e la conquista di ben 15 consiglieri comunali su 20. “I viareggini hanno scelto il cambiamento” il commento del neosindaco. Anche in questo caso bassa la partecipazione elettorale, ferma al 31%.
A Pietrasanta invece, va in scena un “eterno ritorno”: torna a fare il sindaco Massimo Mallegni, berlusconiano di ferro, primo cittadino della “PIccola Atene” dal 2000 al 2006, quando fu arrestato nel quadro di un’inchiesta da cui è stato successivamente stato assolto. Per Mallegni, che già aveva mancato l’affermazione direttamente al primo turno (si era fermato a poco meno del 50% dei voti), una vittoria “comoda” contro il suo competitor, Rossano Forassiepi, che non è andato oltre il 45%. Buona in questo caso la partecipazione elettorale, ad oltre il 59%.
