Ballottaggi. Esulta il centrodestra, Pd fa autocritica

FIRENZE – “Dobbiamo masticare amaro. Rivolgiamo un sincero augurio di buon lavoro ai vincitori. Faremo un’opposizione coerente e determinata”. Non nasconde la delusione il segretario regionale del Pd Dario Parrini, a poche ore dai risultati dei ballottaggi di ieri. E annuncia il redde rationem: “Apriremo, ai gruppi dirigenti territoriali del Pd, una riflessione minuziosa sulle cause di questa battuta d’arresto. Non ci faremo sconti”.

“I ballottaggi dimostrano che questa destra è tutt’altro che sconfitta, ma anzi ha la capacità di riunirsi, combattere e diventare competitiva” il commento di Enrico Rossi, governatore toscano del pd rieletto con oltre il 48% dei voti solo 2 settimane fa, che invita a riflettere e agire: “Bisogna fare uno sforzo per radicare di più il Pd sui territori – dice – un partito che non butti via le novità e le capacità di rinnovamento che il Pd ha avuto e che riesca anche a ricostruire la presenza sui territori, sui luoghi di lavoro. Insieme ad una capacità di discussione e di analisi delle quali mi pare abbiamo bisogno”.

Ridimensiona la portata del dato dei ballottaggi il sindaco fiorentino Dario Nardella: “Quando i cittadini scelgono un sindaco lo fanno con una valutazione sulla realtà locale, e quindi non credo che ci sia un giudizio politico nazionale”.

Fa festa invece il centrodestra toscano, per un risultato forse inaspettato dà speranza dopo la bastosta dei due settimane fa rimediata soprattutto da Forza Italia.  “Centrodestra unito e preparato per tempo su programmi e candidati di qualità vince” dice Stefano Maugnai, già candidato governatore e futuro capogruppo azzurro in Consiglio Regionale: “L’onda renziana si è fermata – aggiunge – anzi sta arretrando. Un’onda che si è infranta su uno scoglio che abbiamo costruito anche qua in Toscana, contro ogni pronostico e previsione”.