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Tav, al processo Comune e Regione non si costituiscono parti civili

today14/05/2015

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talpa monnalisaFIRENZE – Udienza preliminare ieri del processo sui lavori del tunnel tav fiorentino, sulle costi gonfiati e irregolarità nello smaltimento dei fanghi di scavo e nei materiali usati per l’interno delle doppia galleria, e i componenti della fresa “Monna Lisa”, mancati controlli sulla stabilità della scuola rosai, e le pesanti pressioni per ottenere il VIA dalla Regione a derubricare i fanghi come comuni rifiuti pe smaltirli nella ex miniera di S. Barbara.

Di fronte al giudice Alessandro Moneti, tra le parti civili costituitesi figurano i ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture, la Autorità nazionale anticorruzione e Rfi, ma non la Regione Toscana e il Comune di Firenze.

In tutto sono 39 gli imputati, tra cui Maria Rita Lorenzetti, Pd, ex presidente Italferr, e 7 società tra cui Nodavia, Coopesette e la subappaltatrice Seli. Tra le accuse, associazione a delinquere, corruzione, traffico illecito di rifiuti, truffa ai danni dello Stato, frode in pubbliche forniture.

Scritto da: Redazione Novaradio