FIRENZE – Debutta stasera alle 21.00 al Teatro Manzoni di Calenzano, e sarà in scena scena per tutto questo fine settimana e per il prossimo, “Shezen Significa Inferno”, una nuova produzione scritta e diretta da Stefano Massini, con Luisa Cattaneo, che sigla i tredici anni di residenza del Teatro delle Donne al Teatro Manzoni di Calenzano (Firenze) e la fine della stagione 2015.
Il testo è ispirato alla storia vera della fabbrica-lager cinese dove vengono assemblati i nostri telefoni cellulari che, con oltre 800 mila dipendenti, è diventata famosa nel mondo dopo un’ondata di suicidi nel 2010.
Chiusi per 60 minuti in una stanza, quattro operai, due uomini e due donne, vengono sottoposti a un test spietato per mettere alla prova le loro attitudini e le latenti fragilità. Una psicanalisi alla rovescia, in cui ogni espediente viene utilizzato per azzerare o rilanciare l’autostima degli intervistati, in un continuo alternarsi di stati emotivi.
Il nuovo testo scritto da Stefano Massini non ha niente di tutto ciò che caratterizza solitamente i monologhi. Qui i personaggi sono addirittura cinque, immersi dall’autore in un’atmosfera agghiacciante, a tratti quasi insostenibile, densa di martellanti interrogativi.
Dopo il grande successo di “Balkan Burger”, Massini costruisce un nuovo spaccato di realtà contemporanea, scommettendo ancora sull’accurato lavoro di interprete di Luisa Cattaneo, già acclamata protagonista di testi cult come “La gabbia” e “Donna non rieducabile”.
Ingresso: intero € 13 – ridotto € 10 (over 60, under 25, COOP, Arci, ATC Calenzano), info www.teatrodelledonne.com
Nella puntata di domani di Move in the city, in onda sulla nostre frequenze alle 10.00 e alle 16.00, l’intervista a Stefano Massini sullo spettacolo e sulla recente nomina a consulente artistico del Piccolo Teatro di Milano.