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Scuole e asili, la protesta passa da Firenze

today28/04/2015

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manifestazione corteo scuola studenti 2FIRENZE – Una fiaccolata con torce elettriche per illuminare una scuola, quella pubblica italiana, che rischia di rimanere al buio a causa di una riforma sbagliata. E’ la protesta promossa per oggi pomeriggio a Firenze da insegnanti, personale amministrativo, genitori e studenti per protestare contro la riforma  “#labuonascuola” del governo Renzi portata avanti dal ministro Giannini.

“Cala la notte sulla scuola”: questo il titolo della manifestazione promossa dal comitato «Noi scuola» e dai sindacati dei settore di Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda. Tra i punti critici della riforma denunciati dai promotori della protesta: il mantenimento dei precari in una situazione di “quasi assenza dei diritti”, e l’eliminazione dal prossimo settembre delle graduatorie di merito e di quelle a esaurimento.

La partenza è fissata alle 19 davanti alla stazione Leopolda, quindi il corteo attraverserà le vie del centro per concludersi con un presidio in piazza Duomo, davanti alla sede della Regiona Toscana. Una manifestazione che si annuncia partecipatissima: già 2.000 i docenti che hanno firmato la petizione che convoca la protesta, cui hanno la Rete degli studenti medi fiorentini e gli Studenti in Movimento, poi il Cordinamento dei precari della Toscana e l’Associazione nazionale docenti e educatori.

E sempre l’educazione, stavolta quella dei più piccoli negli asili nido, è al centro anche di un’altra mobilitazione che si tiene nel pomeriggio: dalle 17 con il pic-nic di protesta dal titolo “L’infanzia non si appalta”, contro il progetto annunciato dal Comune di Firenze di affidare a cooperative esterne, in via sperimentale, i turni pomeridiani delle scuole d’infanzia comunali, cui si aggiunge l’esternalizzazione già deliberata altri due nidi fin qui comunali, il Baloo di via dell’Agnolo e il Farfalla di via Baldovinetti, che faranno salire a 28 su 60 totali il numero dei “nidi” affidati a soggetti esterni tramite appalti, convenzioni e accordi.

La protesta si accompagna ad una nutritissima comunità su FB che conta oltre 5.000 adesioni. Per il Comune si tratta di una scelta obbligata dalla mancanza per l’anno 2015/2016 di 65 insegnanti sulla materna e una trentina sui nidi Gli animatori della protesta replicano che è stata proprio l’amministrazione comunale, approvando il piano assunzioni, a decidere di non incrementare il personale nel settore educazione, e annunciano di stare studiando ricorsi.

Scritto da: Redazione Novaradio


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