FIRENZE – La Slc-Cgil ha confermato lo sciopero indetto in occasione della prima del Fidelio, che inaugurerà il Festival 2015 del Maggio Musicale Fiorentino al teatro dell’Opera. Stasera lo spettacolo si terrà comunque, ma l’opera verrà eseguita solo in forma di concerto, senza quindi la rappresentazione scenica. Per le 18,30 previsto anche un presidio di protesta dei lavoratori con volantinaggio. Confermate anche le successive giornate di sciopero (il 30 aprile e 6 maggio, quando non è in pogramma alcune rappresentazione) e il presidio di protesta a Roma davanti al Mibact per il 5 maggio.
A comunicarlo, stamattina, gli stessi rappresentanti sindacali della Slc-Cgil: “Rimangono tutte in piedi – ha spiegato al delegata sindcale Cristina Pierattini – le ragioni dello sciopero”. Tra queste, la mancanza di garanzie (contrattuali, salariali e pensionistiche) per la riassunzione in Ales dei 52 lavoratori in esubero, la necessità di spostare la trattativa dal livello della città metropolitana ad un tavolo nazionale di tipo interministeriale, dato il “conflitto di interessi” in capo a Dario Nardella, che è sia al vertice della Metrocittà che della Fondazione del Maggio.
Questi i principali nodi da sciogliere per la Cgil, assieme all’utilizzo dei 350 mila euro a suo tempo messi a disposizione dal Comune di Firenze per la Fondazione del Maggio al momento dell’accordo di “salvataggio” con il Mibact: soldi che per il sindacato devono essere utilizzati proprio per favorire l’accordo e la mobilità dei lavoratori verso Ales.
Le stesse posizioni che la Cgil ha detto di voler ribadire anche nel già previsto (e confermato ) incontro con la Città metropolitana in porgramma per le 12.30. Se non ci saranno novità, i melomani dovranno rassegnarsi alla prospettiva di poter solo ascoltare il “Fidelio”, almeno stasera e il 30 aprile: in occasione della replica del 3 maggio non è previsto invece alcuno sicopero.
A coloro che avevano acquistato i biglietti per stasera, la Fondazione del Maggio già ieri ha comunicato via mail la possibilità di una versione solo “musicata” del Fidelio: chi rinuncerà allo spettacolo, avrà diritto ad un cambio di biglietto o al rimborso.