FIRENZE – Dal 26 aprile al 27 settembre, il Forte Belvedere sarà ‘arredato’ con le opere di Anthony Gormley, uno dei più apprezzati artisti viventi.
La mostra, intitolata Human e curata da Sergio Risaliti e Arabella Natalini vede riunite più di cento opere di Gormley in un percorso che tocca le sale interne dell’edificio, i bastioni, e scalinate e le terrazze, occupando ogni lato della fortezza cinquecentesca.
Tra le creazioni esposte anche l’ installazione Critical Mass, un ‘anti-monumento’ realizzato per ricordare tutte le vittime degli orrori del XX secolo. L’opera è stata ideata originariamente nel 1995, per un vecchio deposito di tram a Vienna, per attivare l’intero edificio e renderlo fonte di riflessione su un momento buio della storia della Germania; collocata su una terrazza, Critical Mass, acquisisce un nuovo significato nel confronto con la città rinascimentale, la storia dell’umanesimo e l’onnipresente relazione tra denaro e potere militare.
“Il Forte è un esemplare straordinario di trasformazione – ha detto Gormley oggi alla presentazione della rassegna tenuta con il sindaco Dario Nardella – una collina naturale trasformata in manufatto da Ferdinando de’ Medici. Per lungo tempo è stato associato all’arte contemporanea, e spesso usato come contesto monumentale per opere monumentali. Ma io scelto di utilizzarlo per accogliere opere a misura d’uomo che permettano alla forma e alla sostanza di questa notevole costruzione di esprimersi”.