Maggio Musicale, a rischio il “Fidelio”

FIRENZE – Rischia di saltare la rappresentazione del “Fidelio” di Beethoven, apertura del Festival del Maggio Musicale Fiorentino in programma per il 27 aprile prossimoa al Teatro dell’Opera. La Slc-Cgil, a seguito di un’assemblea con i lavoratori, ha indetto quattro giornate di sciopero, in occasione della prova generale, della prima e delle repliche dello spettacolo.

L’astensione dal lavoro è stata decisa come protesta contro modalità di licenziamento, con successiva riassunzione in Ales spa, società del Mibact, di 50 addetti in esubero con il piano di rilancio dell’ente lirico fiorentino, che non garantirebbero sufficienti certezze sul mantenimento dei posti di lavoro, e l’illegittimità del tavolo di trattativa a casua del conflitto di interessi in cui si trova il sindaco di Firenze Dario Nardella nella doppia veste di mediatore istituzionale  (come sindaco della Città metropolitano) e parte in causa (come presidente de iure della Fondazione del Maggio).  Oltre alle 4 giornate di sciopero, si svolgerà a Roma un presidio davanti al Miinistero dei Beni culturali, la cui data è ancora da stabilire, per chiedere “soluzioni idonee e condivise per la conclusione della vertenza”.

Oggi intanto il direttore del personale di Ales, Giovanni Iannelli, incontrerà il segretario generale del Mibact, Pasquale Recchia, per discutere delle commesse che il ministero affiderà alla società Ales nei prossimi 12 mesi, le risorse per le quali dovrebbero servire anche a garantire i posti di lavoro nella società ai licenziati dal Maggio.Per venerdì mattina previsto un nuovo incontro del tavolo di mediazione a Firenze, cui sono attesi  i segretari nazionali di categoria di Cgil e Cisl.