FIRENZE – Prime reazioni politiche anche dalla Toscana alla notizia del naufragio nel Canale di Sicilia di un barcone su cui, in base alle prime informazioni erano stipati 700 migranti, ma che in base ad alcuni testimoni contevena oltre 900 persone.
Il primo a commentare la notizia è Enrico Rossi, goernatore uscente ricandidato da Pd e dalla lista “Popolo Toscano”, in un post sul suo profilo Facebook: “Sta crollando un continente e l’Europa assiste impotente” scrive. “Silenzio e rispetto dei morti a chi in Italia specula su di loro. Questi 700 morti sono il rimprovero di carne e sangue alla nostra civiltà”.
Di “tragedia immane, che lascia impietriti e senza parole”, “dovuta all’inadeguatezza degli strumenti di soccorso” parla Tommaso fattori, candidato della coalizione “Si – Sinistra Toscana”: “C’è un’unica via – sceondo Fattori – per evitare che questo possa accadere di nuovo: garantire una prima protezione di UNHCR in Africa con l’apertura di un canale umanitario che determini viaggi legali e sicuri verso l’Europa. Nel frattempo, chiede, “l’Italia s’impegni subito a rifinanziare la missione Mare Nostrum che, sebbene non perfetta, almeno salvava vite umane”.
Purtroppo non sono mancate, neppure in Toscana, reazioni di diverso genere: decine gli interventi di natura razzista e irrispettosa p’ostati a d esempio a commento della notizia sul profilo Fb del quotidano del Tirreno, tanto da susciatre la reazione del direttore della testata, Omar Monestier: “Cari lettori – ha scritto – su questa pagina è consentita la massima libertà di pensiero, ma non il mancato rispetto per la vita e per la dignità umana. Continueremo a non tollerare volgarità e espressioni di disumanità”.
