FIRENZE – Un flash mob fatto di spettri per denunciare un “trattato fantasma”, cortei e manifestazioni di portesta: domani va in scena anche a Firenze, alla Stazione Leopolda e sul Ponte Santa Trinità, la Campagna Stop TTIP Italia: oltre 200 le organizzazioni e associazioni italiane che domani partecipano alla giornata internazionale di mobilitazione contro il Trattato Trattato transatlantico TTIP, l’accordo con il Canada CETA e il TiSA, il negoziato sulla liberalizzazione dei servizi.
Una mobilitazione promossa sia contro i metodi che i contenuti degli accordi che si intendono siglare: una negoziazione che sta avvenendo nel chiuso delle stanza dei burocrati, l0ntano dai riflettori dei media e senza la necessaria trasparenza agli occhi dell’opinione pubblica.
Segretezza che, secondo gli organizzatori della protesta, fa il pari con le pericolose conseguenze pratiche dei trattati: “Uno dei più grandi rischi sconosciuti del trattato – denuncia Monica Di Sisto di Fairwatch – è il fatto che genererà delle “para-istituzioni”, nei meccanismi di Cooperazione regolatoria, che permetteranno a sconosciuti organismi transatlantici di discutere se le nostre regole sanitarie, sicurezza, di controllo, a tutela dei cittadini, dei consumatori, dell’ambiente facciano problema al commercio e vadano cambiate, senza alcun controllo democratico nazionale o europeo. Di questo si dovrebbe discutere tanto e pubblicamente, ma nessuno ne parla”. Tra i rischi paventati, si stima un 118% di aumento dell’import di prodotti Usa in Europa, e un impatto pesantissimo sulle piccole attività agricole.
“Con questa grande mobilitazione – conclude Bersani Marco Bersani, tra i coordinatori della Campagna Stop TTIP- stiamo dimostrando che è necessario cambiare rotta e che non è né sarà più possibile negoziare trattati così importanti senza il diretto coinvolgimento della società civile e dei cittadini e senza un serio ripensamento nei metodi, negli obiettivi e nella strategia politica dell’Unione europea e del Governo italiano”.