FIRENZE – A meno di un mezzo e mezzo dalle elezioni regionali del 31 maggio, Forza Italia è riuscita a sciogliere il nodo del candidato governatore per la Toscana: la scelta è caduta su Stefano Mugnai, giovane consigliere regionale uscente eletto nel collegio di Arezzo. Una mediazione dell’ultimo minuto raggiunta ieri in una convulsa riunione nella residenza romana di Berlusconi di Palazzo Grazioli. Presenti, oltre lo stesso Berlusconi (che si è preso una notte di riflessione prima del via libera definitivo), tra Denis Verdini e Debora Bergamini, con Altero Matteoli a fare da pontiere.
Mugnai ha scelto l’ironia per il suo esordio da candidato: “Scusate il ritardo” ha detto. “Un grande onore e una grande responsabilità, c’è da recuperare tanto tempo” ha aggiunto, facendo un appello all’unità alle altre forse del centro-destra. “Sono persuaso – ha ribadito il concetto stamani su Fb – che per cambiare la Toscana serva una coalizione in grado di raccogliere quante più forze politiche possibile tra quelle che da sempre si riconoscono nei valori del centrodestra e si impegnano contro il sistema di potere storicamente costruito dalla sinistra”.
Un appello però rischia di arrivare fuori tempo massimo, dato che le altre forze da settimane hanno messo in campo dei propri candidati: l’imprenditore maremmano Giovanni Lamioni per il NCD, Giovanni Donzelli per FdI, l’economista Claudio Borghi per la Lega Nord. E che, a meno di un’intesa dell’ultimissima ora tra FdI e Lega, sembrano destinate ad una corsa a 4 separata.