FIRENZE – A 45 giorni dal voto del 31 maggio prossimo diranno chi sarà il nuovo presidente toscano e i componenti del Consiglio Regionale, scatta da oggi la normativa della cosiddetta “par condicio” e la vera e propria campagna elettorale. Già con i motori caldi il governatore uscente Enrico Rossi, sostenuto da Pd e “Il popolo toscano” (in cui sono sonfluiti alcuni esponenti di Psi, ex Idv e candidati civici), che stamani aha presentatoil team che lavorerà alla campagna elettorale, sotto lo slogan “Toscana Toscana ci siamo” (nella foto). Per Rossi niente alleanza stavolta con Sel: il candidato della sinistra e dei movimenti è Tommaso Fattori, alla guida della coalizione “Toscana del Sì”.
Ancora nel caos invece il centro destra, con i quattro partiti ancora indecisi sulla strategia. Il NCD di Alfano ha presentato Giovanni Lamioni, già lanciato e poi stoppato da Forza Italia toscana, che ancora non ha un nome per la presidenza. Tra Lega e Fratelli d’Italia da giorni si moltiplicano i contatti per un’intesa, ma entrambi hanno già presentato due candidati – Claudio Borghi per il carroccio, Giovanni Donzelli per la destra – che ora non ci stanno a farsi mettere da parte. A far chiarezza, oggi a Firenze la leader di FdI Giorgia Meloni.
Al di là degli schieramenti, ma pronto a raccogliere gli scontenti e la protesta e la dissidenza dal renzismo, il Movimento 5 stelle che ha presentato Giacomo Giannarelli come suo candidato alla presidenza.