FIRENZE – Prosegue anche pomeriggio, e forse anche dopo cena, la seduta odierna del Consiglio Regionale, chiamato a discutere le modifiche al piano paesaggistico regionale concordate dalla giunta col Ministero dei Beni Culturali ed approvare il documento. Tra le novità rispetto al testo varato in commissione, la reintroduzione del divieto di nuove cave sopra i 1.200 metri e di nuovi alberghi e strutture ricettive a meno di 300 metri dal mare.
A presentare il documento, il presidente della commissione Ambiente, Gianfranco Venturi (Pd). Le opposizioni di centrodestra hanno annunciato emendamenti. Fuori dall’aula la protesta dei cavatori e dei lavoratori delle 85 aziende riunite nel Comitato imprese lapidee Apuo Versiliesi, per cui il piano è “inaccettabile” e rischia di “affossare” un intero settore: in circa un centinaio hanno occpuato via Cavour (chiusa al traffico) esponendo numerosi striscioni tra cui quelli con le scritte “Senza cave la Versilia muore”, “Salviamo cave imprese lavori”, “Le cave non si toccano”.
Di tutt’altro avviso il governatore Enrico Rossi, che ha passato la scorsa settimana a riscrivere di proprio pugno gran parte del testo: “Il volto della Toscana è il suo paesaggio” ha dichiarato: “Abbiamo il compito di assicurare lavoro e sviluppo, ma anche il dovere di mantenerlo e tutelarlo. Ho lavorato quattro giorni al ministero e poi tutta la notte scorsa ma ora sono soddisfatto. Il risultato finale è migliore di tutti i lavori parziali fatti finora”.