FIRENZE – “K-war”, una sezione dedicata ai film di guerra koreani, in occasione del 70 anniversario della fine della Seconda guerra mondiale, una retrospettiva sulla figura di Ahn Sung-ki, protagonista di oltre 100 film e tra i più noti attori sud koreani, che sarà presente a Firenze. Queste le più importanti novità della 13/a edizione del Florence Korea Film Festival, ospitato dal 20 al 30 marzo tra il cinema Odeon, l’auditoriuym stensen, il caffe delle murate.
Evento di Apertura “Roaring Currents – Correnti in tempesta” di Kim Han-min, film del 2013 sulla storica vittoria della flotta coreana che respinse l’invasione giapponese alla fine del XVI secolo, e divenuto campione di incassi di tutti i tempi in Corea. A seguire, 10 giorni di proiezioni che spaziano nella recentissima produzione cinematografica. Nove i titoli nella sezione “Orizzonti di Corea” , che spiaziano dal thriller alla commedia, dall’azione all’horror: tra questi anche la proeizione in prima nazionale di “A Girl at my Door “, presentato a Cannes nel 2014, alla presenza della regista July Jung. La chiusura del festival è affidata a “Haemoo” di Sim Sung Bo, film sul dramma dell’immigrazione clandestina i Asia sul naufragio di una nave di migranti irregolari al largo delle coste koreane nel 1998.
Ad arricchire il festival speciali iniziative collaterali, tra cui la mostra “New Media Art from Korea” alle Murate, organizzata con la collaborazione collaborazione con il il Museo Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea e l’Ambasciata coreana, che propone una selezione di opere degli artisti coreani più rappresentativi della New Media Art.