Rinuncia al vitalizio, il contagio di un’idea

FIRENZE – Cresce il numero dei consiglieri regionali della Toscana che hanno deciso di rinunciare al vitalizio, riscattando la somma versata mensilmente in questi 5 anni di legislatura ormai prossima al termine, e pari a circa 80 mila euro complessivi.

Il ‘no al vitalizio’ è stato annunciato nei giorni scorsi dal consigliere Mauro Romanelli (Gruppo misto in quota Sel), a cui si sono aggiunti anche i consiglieri Pd Ivan Ferrucci (capogruppo), Rudi Russo, Matteo Tortolini, e il vicepresidente dell’Assemblea toscana Giuliano Fedeli (Toscana civica riformista).

Il vitalizio è stato già abolito a partire dalla prossima legislatura, lo scorso dicembre il Consiglio toscano ha varato una norma che permette di ‘anticipare’ in maniera facoltativa questa misura. I consiglieri sono così lasciati liberi di decidere se optare per il vitalizio, che scatta una volta raggiunti i 65 anni di età, o se riscattare la somma versata.