FIRENZE – Duetto all’insegna dell’ottimismo sulle riforme all’ombra del David di Michelangelo, con tanto di bacio schioccato finale tra il premier Renzi e la cancelliera Angela Merkel: la tribuna della Galleria dell’Accademia è stata infatti scelta come location per la conferenza stampa congiunta di conclusione del summit bilaterale. Al centro delle dichiarazioni il processo di riforme tanto caro al premier come alla Germania: il piano del governo è “molto ambizioso” e “molto importante”, ha detto la Merkel, un “processo lungo” che “sono sicura che porterà dei risultati”; “So benissimo – ha aggiunto- che il processo delle riforme non debba essere bloccato: dovete andare avanti”.
Musica per le orecchie di Renzi, che raccoglie e rilancia: “Credo che la grande storia di amicizia italo-tedesca avrà nei prossimi mesi le pagine più belle da scrivere” ha chiosato, mandando poi un messaggi sia a Bruxelles che a Roma: “La mossa della Bce, ha detto, è “un passo avanti importante ma non decisivo per uscire dalla situazione di stagnazione e deflazione” aggiungendo poi: “Non si può bloccare il percorso riformatore, anzi questo percorso va accelerato”. In chiusura, anche la citazione da Michelangelo: come lo scultore disse del David “ho solo tolto il marmo in eccesso”, anche per Italia, ha detto Renzi: “Tagliare gli eccessi, soprattutto nella burocrazia”.
L’arrivo della cancelliera, ieri, con la cerimonia in pompa magna in Palazzo Vecchio con il governatore Rossi e il sindaco Nardella, poi la visita agli Uffizi e Vasaraiano con Renzi a fare da cicerone. In mattinata la Merkel ha incontrato un gruppo di imprenditori tedesco, prima del vertice veri e proprio. Sempre ieri la manifestazione di protesta – svoltasi in modo del tutto pacifico – che ha visto circa 200 i manifestanti che hanno attraversato le vie del centro cittadino dietro allo striscione con la scritta “Contro l’Europa dei banchieri e dei padroni”. I manifestanti hanno scandito slogan contro l’Europa e contro il jobs act. Il corteo, partito intorno alle 18.15 da piazza dell’Unità, si è diretto verso la zona dell’Oltrarno e si è sciolto intorno alle 19.20 in piazza Frescobaldi.