FIRENZE – Fumogeni contro gli industriali e blocco dei viali ma nessun porblema di ordine pubblico oggi per la manifestazione fiorentina di studenti, lavoratori e centri sociali: i diversi spezzoni del corteo, oltre 2.000 persone in tutto, si sono riuniti in prossimità di Porta a Prato hanno proseguito sui viali di circonvallazione in direzione Fortezza. Petardi e fumogeni rossi sono stati lanciati contro la sede locale di Confindustria . definita dagli slogan dei manifestanti come “la casa dei padroni”. Sulla facciata di Confindustria sono state tracciate anche alcune scritte con vernice blu, tra cui “Da Terni a Livorno lavorare tutti per lavorare meno” e “No al jobs act”.
Il corteo ha ripreso poi la marcia ma non si è fermato, come da programma, in piazza Bambini di Beslam: al grido “Renzi vaffa…”, i manifestanti hanno imboccato i viali proseguendo la sua marcia. Per circa venti minuti i manifestanti si sono fermati nel sottopasso di viale Strozzi, ritardando al riapertura al traffico dei viali dei circonvallazione, punto nevralgico della circolazione a Firenze. Quindi, il corteo si è spostato nei giardini dell Fortezza e si è sciolto
Nonostante le difficoltà al traffico, secondo la Polizia Municipale di Firenze non si è comunque arrivati alla paralisi: “Ci sono stati problemi in area stazione e Fortezza – ha detto il comandante dei Vigili Urbani, Marco Seniga – ma complessivamente il traffico sta reggendo, benché rallentato. Questo succede anche perché vi sono meno macchine, in strada forse perché è stato accolto l’appello a lasciare a casa l’auto”.
“Una mattinata con difficoltà, che sono state gestite” ha commentato il sindaco Dario Nardella: “”Avevamo informato i cittadini dei possibili disagi, hanno risposto positivamente, limitando l’uso dell’auto. Confidiamo che la giornata passerà bene, anche se sappiamo bene che una manifestazione così imponente non può non provocare disagi”.