FIRENZE – Nel 2013 nella nostra regione sono stati scoperti contributi Inps evasi per 60 milioni di euro, 3.291 lavoratori completamente in nero, e un tasso di irregolarità pari all’84% delle aziende oggetto di ispezione: è quanto si legge nel Bilancio sociale 2013 dell’Inps, presentato oggi a Firenze. Nel 2013 sono stati effettuati 6.840 accertamenti amministrativi che hanno riguardato le prestazioni di malattia, maternità e assegno al nucleo familiare, poste a conguaglio nelle denunce mensili da parte dei datori di lavoro, la verifica del versamento del contributo addizionale sull’integrazione salariale a pagamento diretto da parte delle aziende, gli accertamenti sulle retribuzioni virtuali in edilizia in concomitanza con eventi di cassa integrazione nell’anno corrente. “Per limitare gli effetti negativi – afferma l’Inps – della sfavorevole congiuntura economica, per soccorrere la parte produttiva ‘sana’ e salvaguardare i posti di lavoro, è stato necessario rafforzare il presidio della legalità del lavoro, intensificando le azioni di contrasto all’evasione ed elusione contributiva e alla concorrenza sleale”.