CARRARA – Un tavolino riservato al sindaco di Carrara, Angelo Zubbani, allestito per strada, nel fango, e con sopra una bottiglia e due bicchieri di acqua del Carrione, il fiume che ieri ha rotto l’argine a Carrara. E’ una delle forme di protesta organizzate fra le case ancora allagate e inagibili. Su Facebook è nato un gruppo, “Chiediamo le dimissioni del sindaco”, che sta organizzando un sit-in sotto il Comune, sabato alle 11. Hanno già dato la loro adesione “virtuale” 1.300 persone.
Le proteste verso il sindaco sono legate alle sue presunte responsabilità sul controllo dei lavori all’argine destro del Carrione: l’appalto fu seguito dalla Provincia e finanziato dalla Regione Toscana. I lavori, divisi in numerosi lotti – tra cui quello per la ricostruzione dell’argine destro del Carrione – si conclusero nel 2010. Nel 2012, in seguito ad altre due grandi alluvioni, in Comune arrivarono numerosi esposti dei cittadini della zona per segnalare problematiche all’argine destro.