FIRENZE – Prepensionamenti pari al 10% del personale, vendita quasi completa delle partecipazioni azionarie, oltre all’annunciata riduzione delle Asl. E’ la mega-riorganizzazione delle spesa che il governatore toscano Enrico Rossi ha in mente con la finanziaria regionale 2015 per far fronte ai tagli annunciati dal governo, e stimati dalla Regione in 444 milioni di euro. La Giunta regionale ha iniziato a discutere oggi il bilancio 2015 e pluriennale che sarà a invarianza fiscale. Resta però in piedi, ha spiegato, l’ipotesi di un ticket per i redditi più alti, per gli interventi chirurgici. “Il Governo – ha detto Rossi – chiede alla Toscana un taglio da 444 milioni, che al netto di 130 milioni in più che saranno garantiti alla sanità impongono di recuperarne oltre trecento.
I tre pilastri illustrati ieri da Rossi, innanzitutto il taglio della spesa per gli stipendi, con un piano di prepensionamenti che ridurrà del 10% gli organici: “Riguarderanno – ha spiegato il governatore – tutta la macchina regionale, sanità compresa, e potrebbe interessare circa 5 mila persone” nei prossimi due anni. Sul fronte sanitario il riordino vedrà il passaggio dalle attuali 16 tra aziende sanitarie e universitario-ospedaliere, a sole 3 Asl più eventualmente l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze”.
Altro pilastro, la dismissione delle quote di tutte le aziende partecipate, dagli aeroporti alle terme, dagli interporti alle fiere e congressi. “Usciremo dalla gestione, ma continueremo a garantire gli investimenti sulle strutture – ha assicurato Rossi – rimarremo solo in Fidi Toscana per il ruolo fondamentale di sostegno all’economia e per l’accesso al credito offerto alle imprese”.