FIRENZE – Scuola e integrazione sono i temi posti al centro della discussione degli Stati generali della lingua italiana che si sono aperti stamani a Firenze, alla presenza del ministro dell’istruzione Giannini, che ha parlato dell’ipotesi di un concorso nazionale per insegnati di italiano per i ragazzi di origine straniera. “I tempi sono maturi – ha detto – la lingua italiana deve diventare strumento di inclusione e integrazione dei tanti bambini stranieri che crescono nel nostro paese: sono il 10% di tutti gli studenti nel nostro paese – ha aggiunto – occorre assumere consapevolezza del fatto che l’inclusione linguistica è fondamentale”.
La ministra ha anche parlato della riforma “La buona scuola”, difendendo il percorso di confronto avviato con gli operatori del settori e ribattendo alle critiche e alle proteste della mobilitazione studentesca: “Nelle scuole stiamo portando la spiegazione reale del nostro progetto educativo. Stiamo spiegando anche che l’ingresso presunto dei privati nella scuola, con un finanziamento, è del tutto infondato. Forse è uno slogan che hanno recuperato in un’altra stagione”.