FIGLINE VALDARNO – Per scherzo aveva applicato ai pantaloni di un cliente della carrozzeria in cui lavora un piccolo pezzetto di scotch cui aveva dato fuoco, levandolo immediatamente per evitare che danneggiasse i vestiti. La vittima dello scherzo, però, non solo non l’ha presa bene ma a reagito in modo fulmineo e violento: ha preso del solvente e ha cosparso il carrozziere, dandogli poi fuoco. L’uomo, un operaio di 45 anni è stato subito avvolto dalla fiamme: soccorso e trasferito prima al pronto soccorso dell’ospedale di Montevarchi e poi al Centro grandi ustionati di Cesena, si trova ora ricoverato in gravi condizioni ustioni di terzo grado sul 15% al volto e al tronco.
Tutto è successo il il 9 ottobre in una carrozzeria di Figline Valdarno (Firenze). L’autore dell’aggressione, un 45enne cliente abituale della carrozzeria, è stato fermato per tentato omicidio dai carabinieri, dopo aver cercato inizialmente di far passare quanto accaduto per un incidente sul lavoro, con la complicità di testimoni, dicendo che l’uomo si era ustionato mentre saldava un serbatoio di benzina che aveva preso fuoco. Una versione ben diversa da quella raccontata dall’operaio ai medici, al momento del suo risveglio ieri nell’ospedale cesenate. Il proprietario della carrozzeria e il suo dipendente, interrogati, hanno confermato la versione della vittima, confessando di aver mentito. Il cliente, un operaio incensurato, è stato portato in caserma. Interrogato per ore, ha continuato a proclamarsi innocente. Questa mattina intorno alle 2 è stato sottoposto a fermo e trasferito in carcere.
Secondo fonti mediche, le condizioni dell’operaio ustionato sono in miglioramento. Non sarebbe più in pericolo di vita, ma rischia di rimanere sfigurato. La prognosi è di 40 giorni.
