FIRENZE – L’istituto Superiore per l’Industrie artistiche entro 2 anni troverà casa a Rifredi, in una parte dell’ex Meccanotessile, il grande “contenitore vuoto” un tempo parte delle Officine Galileo da decenni dismesso ed oggetto di progetti di recupero finora sempre arenatisi nelle difficoltà economiche e burocratiche. Ora, in base ai piani del Comune, i futuri designer industriali andranno a lezione proprio in una parte del padiglione principale di quel “buco nero” che negli anni scorsi è stato a lungo indicato come possibile (e mai realizzato) spazio per l’arte contemporanea a Firenze.
E’ quanto stabilisce un Protocollo d’intesa che sarà firmato fra Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca (Miur), Regione Toscana, Comune e l’ISIA stesso. “L’operazione – ha spiegato la vicesindaco Cristina Giachi – è stata resa necessaria dalle cattive condizioni dell’immobile nel quale si trova l’Isia dal quale era stato sfrattato, ovvero la sede di via Cocchi di proprietà della Provincia. Secondo quanto previsto, il Comune si impegna a mettere a disposizione dell’Istituto che svolge alta formazione, specializzazione e ricerca nel campo del design, una porzione del padiglione principale dell’ex Meccanotessile. In attesa dei tempi necessari per la ristrutturazione dei locali,l’ISIA si trasferirà per un periodo massimo di 24 mesi già nelle prossime settimane al secondo piano dell’ex Tribunale di piazza S. Firenze.