FIRENZE – Si apre il 10 ottobre con il ritorno del varietà “Carmela e Paolino”, storica produzione di Pupi e Fresedde, la nuova stagione del Teatro di Rifredi.
In calendario 160 aperture di sipario (111 recite serali e 49 matinée), con 22 spettacoli, di cui oltre il 60% produzioni Pupi e Fresedde – Teatro di Rifredi. Tante presenze storiche e alcune novità per una stagione che conferma il Teatro di Rifredi come un punto di riferimento per la sperimentazione e l’innovazione, come importante ente di produzione, ma anche come promotore della collaborazione con le realtà del territorio.
Il cartellone vede, tra le nuove produzioni, “La Bastarda di Istambul” (3-15 marzo), tratto dall’omonimo romanzo dell’autrice turca Elif Shafak, che vedrà tra gli altri sul palco Serra Yilmaz, Valentina Chico e Riccardo Naldini, i tre storici interpreti de “L’ultimo Harem” (in scena per l’11° anno di replica dal 29/01 al 15/02) e “Aristofane#Utopia”, uno spettacolo frutto della collaborazione di Angelo Savelli e del giovanissimo regista Edoardo Zucchetti, che vede sul palco un gruppo di altrettanto giovani attori.
Tornano a Rifredi, anche la regista e drammaturga Emma Dante, con “Operetta Burlesca” (15-16/11), in collaborazione il Florence Queer Festival, e Laura Poli con “Il fantasma di Canterville” (24-29/03), produzione di Pupi e Fresedde. Tra gli spettacoli di International Visual Theatre, la sezione dedicata alle compagnie internazionali, tornano la divertente compagnia spagnola Yllana con “Far West” (21-23/11), e, per il giorno della memoria, gli israeliani Ortho-da Theatre Groupin con “Stones” (24-25/01).
In programma tra gli altri spettacoli anche “Benvenuti in casa Gori” (4-7/12) la storica produzione di Arca Azzurra Teatro, che vide la prima lettura proprio a Firenze nel 1987, e ad aprile una trilogia dedicata alla compagnia fiorentina Tedavi ’98. Info su www.teatrodirifredi.it.
Nella puntata di mercoledì 1 ottobre di Move in the city, in onda alle 10.00 e alle 16.00 sui 101.5 a Firenze 87.8 in Mugello, www.novaradio.info per lo streaming, l’intervista a Giancarlo Mordini, direttore del teatro.