SESTO F.NO – “Non si può avere l’ambizione di liberare una Nazione senza liberare le persone e non si possono liberare le persone se non si liberano le loro voci”. Parte da questa riflessione del drammaturgo palestinese Iman Aoun, il progetto/spettacolo teatrale “I monologhi di Gaza” nato dalla volontà di raccontare la guerra attraverso lo sguardo dei più giovani. Aoun, assieme Edward Muallem del del Teatro Ashtar di Gerusalemme e Ramallah, ha coinvolto un gruppo di ragazzi e di ragazze, trasformandoli in autori di un racconto a più voci che esplora i sentimenti di disagio, paura e angoscia provocati dai bombardamenti dell’operazione Piombo Fuso del 2008-2009.
Lo spettacolo approda da oggi a domenica (ore 21) al Teatro della Limonaia di Sesto Fiorentino, nel quadro della 27/a edizione dello storico “Intercity festival”, in un formato particolare: due regie distinte, che compongono uno spettacolo in due tempi. Nel primo, per la regia di Silvia Guidi, l’attore Massimo Grigò si muove tra i racconti dei ragazzi, i cui agghiaccianti resoconti di difficoltà e paure quotidiane disegnano contrastano con le dolci melodie che le accompagnano. Il secondo vede protagonista sul palco Riccardo Naldini: “Nemmeno lontanamente avrei immaginato – dice il regista Dimitri Milopulos – di ritrovarmi con quell’orrore “vivo” davanti a me dentro i monitor che trasmettevano la versione “live” di quello che leggevo e che dovevo trasformare in uno spettacolo teatrale”.