FIRENZE – Ricorso contro la nuova legge elettorale toscana presso il Collegio di garanzia statutaria del Consiglio regionale. E’ quanto annunciano, in una nota, i gruppi regionali, rappresentanti della maggioranza e delle opposizioni, di Ncd, Udc, Fdi, Rc-Ci, insieme ai consiglieri del Gruppo misto in quota Sel e Democrazia Diretta. Già in aula queste forze politiche si sono espresse con voto contrario nei confronti del provvedimento.
Il ricorso si concentra, in 16 pagine, in particolare sulle questioni del minilistino bloccato facoltativo, sulla configurazione della scheda elettorale, sulle soglie di accesso diversificate, e sull’assegnazione dei seggi alle liste circoscrizionali. Il collegio, è stato spiegato, avrà 10 giorni a disposizione per esprimere un parere che però non è vincolante per l’Assemblea. Nel frattempo le procedure di pubblicazione della legge elettorale sono stoppate e secondo i consiglieri “c’è ancora tempo e modo per correggere la norma o fare una nuova legge prima di andare al voto”.
I vari gruppi consiliari hanno poi annunciato di star valutando se muovere ulteriori passi per fermare la nuova legge elettorale, considerata di dubbia costituzionalità e penalizzante per gli elettori e le forze più piccole. In questa direzione un’opzione potrebbe essere quella di un referendum abrogativo (in toto o di alcune parti della legge). Servono però 40 mila firme e tempi e i tempi stringono perché non è possibile indire un referendum nei sei mesi antecedenti le elezioni, e quelle regionali sono previste a marzo. L’altra via è quello della Corte costituzionale ma che richiederebbe tempi ancora più lunghi prima del pronunciamento definitivo.