Caso Magherini. “Asfissia e droga” all’origine del decesso

FIRENZE –  Riccardo Magherini morì per asfissia e l’effetto dell’suso di cocaiana: queste le cause della morte dell’ex calciatore per strada in brgo San Frediano la notte del 2 e il 3 marzo scorso durante l’arresto dei carabinieri. E’ quanto scrive il medico legale nella relazione disposta dalla procura per chiarire le cause del decesso dell’ex calciatore. Il “fattore concausale del decesso”, si legge nella relazione, sarebbe legato a un “meccanismo asfittico, ad indicare che nella fattispecie si è sovrapposta una alterazione importante della dinamica respiratoria”, che quindi fa riferimento alle tecniche di immobilizzazione di Riccardo effettuate dai carabinieri durante l’arresto, come “una delle concause della morte”.  “Alla luce delle risultanze emerse – si legge ancora – è possibile affermare che Riccardo Magherini la notte tra il 2 e il 3 marzo era in preda a una sindrome di tipo “excitum delirium” determinata dall’assunzione pesante di cocaina”.