FIRENZE – “Di operai alla fame ce ne sono già molti in questa regione: bisogna continuare una lotta, la battaglia, collettiva con istituzioni e sindacati”. Questo il commento del governatore toscano Enrico Rossi, tra i destinatari della lettera con cui Paolo Francini, operaio delle acciaierie Lucchini di Piombino, ha annunciato lo sciopero della fame per sensibilizzare le istituzioni sulla vicenda.
“Obiettivo – ha aggiunto – è quello di avere un accordo con un eventuale compratore dove sta scritto chiaro e tondo che si fanno gli investimenti per riaprire l’area a caldo, per tornare a produrre acciaio a Piombino. Devo dire che l’accordo di programma sta andando avanti bene. I lavori vanno avanti, gli appalti per la bonifica si svolgeranno entro l’anno, il porto ci sarà entro l’anno e sarà attrezzato, ci sono i finanziamenti di sostegno e promozione per l’industria: c’e’ una battaglia in corso, la Regione sta dalla parte dei lavoratori e dello sviluppo e al governo chiediamo di controllare che l’azienda non sia venduta e messa nelle mani di nessuno se non c’e’ l’impegno a riavviare la produzione di acciaio a Piombino”.