FIRENZE – “Pronti a nuove occupazioni ma soprattutto ad azioni clamorose” per porre all’attenzione il dramma dell’emergenza abitativa a Firenze: “Non possono pensare di organizzare un G7 in una città che non rispetta neppure i più elementari diritti ad aver un tetto, luce e acqua”. E’ quanto annuncia il Movimento di lotta per la casa, con le realtà di bas e e i gruppi protagonisti delle occupazioni in vista del mese di settembre, che si preannuncia prticolarmente “caldo” sul fronte del disagio abitativo
Tre le questioni su cui si concentrerà la mobilitazione: la richiesta di una chiara presa di posizione da parte delle istituzioni locali contro l’articolo 5 del decreto casa, che nega l’allaccio alle utenze per gli occupanti (come avvenuto per l’hotel Concrorde) e di una risposta sul tema delle residenze e degli dell’assegnazione degli alloggi popolari; l’opposizione dura alle esecuzioni di sfratti – ne sono in programma una dozzina solo nei primi 3 giorni di settembre – e una soluzione al tema dei rifugiati e richiedenti asilo.
Lorenzo Bargellini, del Movimento Lotta per la Casa