GROSSETO – La decisione da parte del collegio giudicante è arrivata al termine dell’udienza di stamani su istanza istanza presentata da Costa Crociere ai fini del rigalleggiamento e del trasporto della nave dal Giglio al porto di Genova. Alla richiesta di Costa si era opposto il Codacons, rilievi anche dalla difesa di Schettino che chiedeva che la nave rimasse sequestrata dal ponte zero. La procura invece si era rimessa alla decisione del tribunale. Ieri intanto si è conclusa la fase di installazione degli ultimi cassoni e tutto e pronto per il rigalleggiamento del relitto.
Il processo è ripreso stamani con la quinta udienza della settimana e dopo una maratona notturna che ha fatto concludere stanotte, verso l’una, l’udienza iniziata ieri mattina alle 9.30, intervallata solo da due pause di quasi un’ ora per il pranzo e la cena. Il collegio vuole concludere entro oggi ogni approfondimento necessario su tutti gli aspetti tecnici del naufragio, in primis, modalità della navigazione e funzionamento degli apparati di bordo rispetto al comportamento dell’unico imputato, il comandante Francesco Schettino. Lo stesso che oggi in un’intervista alla Nazione dice la sua sul trasferimento del relitto a Genova: “Dopo aver fatto di tutto per non farla andare giù, cercando di avvicinarla il più possibile a dove è ora, mi dispiacerebbe molto che si perdesse”.
L’udienza odierna è stata l’ultima prima delle ferie estive: il processo riprenderà il 22 e il 23 settembre sempre al Teatro Moderno di Grosseto.