FIRENZE – Alta tensione e parole pesanti al limite della rissa, ieri sera al meet up del Movimento Cinque Stelle di Firenze, convocato alle 21 presso il Circolo Andrea Del Sarto di via Manara. Una chiamata al 113 ha fatto intervenire una volante della polizia. L’incontro era stato convocato per discutere l’espulsione o la sospensione di un gruppo di attivisti e militanti, tra cui due ex portavoce dei Cinquestelle fiorentini, “colpevoli” di aver sottoscritto una lettera critica sulla conduzione della campagna per le comunali a Firenze indirizzata al capogruppo alla Camera Luigi Di Maio.
La discussione si è animata quando viene reso noto l’elenco degli attivisti da espellere: molti non ne sono a conoscenza della votazione, gli animi si sono surriscaldano fino quasi allo scontro fisico. La votazione prosegue ma il suo risultato è contestato. “Votazione irregolare” per la capogruppo in Consiglio Comunale, Silvia Noferi, che in un post su facebook parla di “spettacolo indegno” per il Movimento, con “votazione in corso durante la discussione” e “richieste di espulsione a voto segreto”. “Metodi degni del periodi più bui della nostra democrazia” scrive ancora: “Chi ha organizzato questo spettacolo indecoroso è degno di espulsione – aggiunge -altro che chi ha scritto una lettera! Metodi degni “.
All’indomani dell’assemblea, la discussione si trasferisce on line sulla piattaforma meet up, con una ridda di commenti critici. “Ieri – scrive Lorenzo – ho assistito in silenzio al desolante spettacolo che mi si è parato davanti; quello che ho visto non solo non rappresenta il M5S ma non ha niente a che fare neanche con il buon senso delle persone”. “Una votazione ridicola!” quella di ieri per Marco: “Nessun elenco preventivo degli interessati, nessuna precisazione preventiva delle accuse, si votava MENTRE si ascoltavano gli interessati”. Amaro il post di Quirina: “Violenza è tenere il microfono un’ora in mano…. violenza è prendersi la libertà di ribattere ad ogni intervento… violenza è fare un cartello con dei nomi di persone NON avvisate del “processo”…. violenza è votare PRIMA e uscire senza dire la propria idea…”. “Altro che Assemblea Generale! “Dovremmo chiamarlo Festival del Rancore. Del rancore mai sopito che cova sotto la cenere chissà da quanto” scrive un attivista fiorentino” annota Claudio. Alcuni, poi, non esitano a parlare di lotte di potere tra fazioni contrapposte: “Vorrei non farmi distruggere il mio sogno – scrive Luca – solo perché ci sono personaggi che aspirano a poltrone e potere, da ambo i gruppi”.
E su il banco degli imputati ora finiscono gli organizzatori della riunione: “Cari ORGANIZER avete toppato, fate mea colpa” chiede Daniele. “Non si può creare questo casino e poi scappare, non assumersi le responsabilità, non confrontarsi” scrive Francesco. Per Lorenzo “l’unica soluzione è il completo e immediato azzeramento delle cariche e l’avvio di gruppi che con procedure trasparenti propongano nuovi organizer”.
Forte la delusione ci chi era presente, ma anche il disappunto di chi non c’era. “Forse si è persa la rotta e dimenticato gli obiettivi” osserva Luca: “Triste… davvero triste leggere certe notizie stamani”. “Ieri sera – scrive Gualtiero – vedevo persone alterate , urlanti , con le vene del collo gonfie . Spero che una volta tolta la zizzania si possa ripartire con più chiarezza , e tornare sul territorio ad affrontare problemi veri , lasciandosi dietro protagonismi”.