FIRENZE – In Toscana 204 i comuni al voto: 691 i candidati sindaco, solo un quinto sono donne. Oltre 850 le liste presentate in linea con la tornata del 2009. Al voto assieme a Firenze anche molti comuni della Città metropolitana destinata a nascere il 1° gennaio 2015: Scandicci , Sesto Fiorentino, Bagno a Ripoli, Fiesole, Pontassieve, Lastra a Signa, Signa. Interessato anche il Muegllo, con l’elezione di primi cittadini a Borgo San Lorenzo, Vicchio e Barberino di Mugello, mentre nel Valdarno si vota per il nuovo comune unificato Incisa-Figline. Ma anche in altre importanti città toscane: Prato (unico grande comune amministrato dal centro-destra), Livorno, Grosseto, ma anche Empoli e Fucecchio, San Miniato e Pontedera, Pescia e Montecatini, Capannori e Massarosa, Piombino e Rosignano Marittimo, Cortona, Poggibonsi e Colle Valdelsa, Follonica.
Quest’anno torna l’election day: si vota cioè solo un giorno, domenica prossima 25 maggio, dalle 7 alle 23. Per votare è necessario un documento di identità e le tessera elettorale: chi l’avesse smarrita o avesse esaurito gli spazi a disposizione per il timbro, può ritirarla presso le anagrafe comunali (a Firenze al cubo 1 del parterre e all’ufficio elettorale di Viale Guidoni 174).
Per le europee, scheda rossa: si può esprimere un voto di lista e fino a tre preferenze nominali. Il sistema è proporzionale ma ottengono seggi solo le liste che supereranno il 5% a livello nazionale. Per le comunali si vota con la scheda azzurra: nei comuni oltre 15 mila abitanti diventa sindaco chi ottiene +50% dei voti, altrimenti si va al ballottaggio tra i due migliori l’8 giugno prossimo; si può esprimere un voto per sindaco, un voto per una delle liste, con possibilità anche di voto disgiunto. Per la prima volta si volta con la preferenza di genere: si possono indicare due nomi di candidati al consiglio comunale ma devono essere un uomo e una donna. A Firenze si vota anche per i quartieri: anche in questo caso vige la preferenza di genere ma non non c’è elezione diretta del presidente.