Pisa, 13 maggio 2014 – Alcune scolaresche hanno annullato le loro visite al parco di San Rossore, a Pisa, dopo avere appreso da articoli pubblicati su un blog, che alcuni migranti recentemente sbarcati a Lampedusa e poi ospitati presso una struttura della Tenuta pisana potrebbero avere contratto l’ebola. “Una notizia – tiene precisare il direttore del parco Andrea Gennai, che ha reso noto il fatto – completamente destituita di fondamento”. Finora sono state una decina le cancellazioni decise da altrettante scolaresche toscane ma nel conto, secondo i dirigenti dell’area protetta, bisogna mettere le mancate prenotazioni proprio in virtù della diffusione di queste false notizie rilanciate anche dai social network.
“Ignoranza, pregiudizio e razzismo”: queste le cause all’origine di un comprtamento che secono gennio, fa “emergere il peggio del web e dei social network” e contro cui non bastano le rassicurazioni. “Tuttavia io non muoverò un dito – aggiunge il direttore del Parco – per mandare via prima del tempo questi ragazzi del Mali, dai sorrisi splendidi che scaldano il cuore, che in occasione del primo maggio hanno dato un grandissimo aiuto a pulire la Tenuta dai rifiuti lasciati dai ‘civili e sani’ turisti”.
Oggi altri 40 profughi recentemente sbarcati a Lampedusa sono arrivati in Toscana per essere accolti, in base al piano di emergenza del ministero dell’Interno: 12 resteranno nel Pisano e saranno ospitati nelle strutture d’accoglienza messe a disposizione dall’istituzione Centro Nord Sud della Provincia di Pisa. Gli altri saranno accompagnati, a piccoli gruppi, nelle località delle diverse province toscane che hanno offerto ospitalità.