FIRENZE – Era l’alba dell’11 agosto 1944 quando la campana della martinella in cima a Palazzo Vecchio lanciò il segnale convenuto: l’insurrezione di tutti i cittadini contro le forze di occupazione per liberare della città, mentre le truppe alleate facevano ingresso da sud.
La battaglia durò diverse settimane, casa per casa, con le milizie partigiane impegnate a “bonificare” le strade casa per casa dai franchi tiratori fascisti, e aprire il passo ai carriarmati agloamericani, mentre i tedeschi continuavano a cannoneggiare i quartieri periferici per rallentare l’avanzata: solo ai primi di settembre l’intero territorio del comune fiorentino si può dire effettivamente liberato.
Pochi mesi dopo quelle giornate terribili ma eppure bellissime per il ritorno alla libertà, il Comitato Toscano di Liberazione Nazionale dette alle stampe un libro, “11 agosto 1944”, in cui sono i protagonisti e i testimoni diretti a ricostruire gli avvenimenti. Quel libro, divenuto introvabile, è stato ristampato in vista del 74/o anniversario della Resistenza ad opera dell’Anpi Oltrarno con il contributo e il sostegno della Regione Toscana. “Lo porteremo nelle scuole e in qualunque altro posto ci sarà da fare sensibilizzazione sui temi della memoria storica, diffondere i valori costituzionali di libertà e uguaglianze contro ogni forma di revisionismo e giustificazionismo fascista” dice Alessandro Pini dell’Anpi Firenze.
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